Facebook? Tutto quello che DEVI SAPERE su Facebook.it!

Facebook - Facebook.itScrivere una recensione su Facebook.it è uno di quei compiti che probabilmente avevamo sottovalutato. E' senza alcun ombra di dubbio, il social network più famoso del mondo e sul web ci sono miliardi di pagine che parlano di Facebook. Eppure questo non sembra affatto aiutarci, anzi magari è proprio questa la ragione del nostro iniziale smarrimento: non sappiamo proprio da dove iniziare!

Breve accenno storico:

Storicamente parlando Facebook.com fu fondato ufficialmente il 4 Febbraio del 2004 dall'oramai celebre ex studente di Harvard, Mark Zuckerberg con l'aiuto di due sue compagni di università. Entro la fine del mese più della metà della popolazione universitaria si era già iscritta al servizio ed in breve tempo anche altre università vollero esservi aggiunte. Tuttavia il vero e proprio dominio di Facebook nel mondo dei social network inizio a registrarsi nel 2005 quando Mark si trasferì a Palo Alto (in California) e sempre più istituzioni e grandi aziende decisero di parteciparvi. Dal settembre 2011 le porte di Facebook furono finalmente aperte a tutti (basta avere più di 13 anni d'età per potersi iscrivere).

Il vero è proprio boom di Facebook.it in italia c'è stato nel 2008 (leggermente in ritardo come c'era da aspettarsi rispetto a quello statunitense) con un aumento degli utenti italiani registrati di quasi il 1000% in pochissimi mesi. Da allora l'ascesa di Facebook è stata spietata ed ininterrota fino a giungere al 2012 quando le visite giornaliere hanno finanche superato quelle del famoso motore di ricerca Google!

Siamo appunto al 2012 quando Facebook.com acquista Instagram per ben 1 miliardo di dollari e già questo ci faceva capire chiaramente come stessere andando le cose per il social network di Zuckemberg, quando invece, nel maggio 2012 il lancio di Facebook in borsa ed il suo esordio in caduta libera ha fatto sorgere parecchi dubbi sul valore reale di questo celebre social network e le sue effettive possibilità di sviluppo! Staremo a vedere come andranno le cose, quello che però pare essere certo è che Facebook.it è una delle parole italiane più ricercate sui motori di ricerca da oltre un anno e non crediamo che questo fatto sia destinato a mutare nell'immediato futuro.

Come funziona Facebook:

Il funzionamento di Facebook.it come quello di qualsivoglia altro social network è finalizzato all'interazione. Tuttavia è bene ricordare uno slogan che quasi certamente avrete sentito o letto almeno una volta nella vita: “a place for friends”. Ve lo ricordate? Era lo slogan di Myspace e ci preme menzionarlo proprio in questo frangente perchè è stata la caduta di Myspace a decretare (almeno in Italia) il definitivo (speriamo non eterno) monopolio di Facebook.com sul mondo dei social network. Ci è sembrato infatti che Facebook.it sia col tempo riuscito proprio laddove Myspace aveva fallito, ovvero nel rendere l'interazione con i propri amici immediata, intuitiva e divertente.

Tanto per cominciare ricordiamo come Myspace adottasse il codice html/css per la decorazione ed/o modifica dei profili e questo risultava scomodo se non del tutto impossibile a moltissimi utenti inesperti di tecnologia. Ebbene Facebook.it adotta un layout standart in cui si possono aggiungere testo, foto e video senza dover conoscere alcun genere di codice. La tecnologia usata è quella Ajax che permette un aggiornamento automatico delle pagine e dei profili, in tempo reale. A nostro avviso queste scelte hanno tutte contribuito al successo che Facebook.it ha acquisito negli anni (in italia e nel mondo) e continuerà di certo ad ottenere per ancora molto tempo.

Su Facebook possiamo pubblicare stati, immagini, foto, video, aggiungere amici, iscriverci a gruppi privati (quali per esempio la pagina dei fan di Vasco Rossi o di Laura Pausino) o giocare e spassarcela online con alcune delle applicazioni presenti e spesso totalmente gratuite. Alcuni dei giochi più famosi di Facebook sono senza dubbio: Farmville, Pet Society, Mafia Wars ed, ultimamente, il viralissimo “The Sims social”.

Per i programmatori ed i webmaster:

Se siete dei webmaster sicuramente avrete sentito parlare di Facebook Connect e di FBML. Il primo è un sistema di API introdotto da Facebook per permettere a tutti i suoi utenti di condividere la propria identità Facebook con altri siti ed utilizzarla per lasciare commenti o utilizzare funzioni compatibili senza doversi manualmente registrare ai siti in questione.

Il FBML invece è un linguaggio introdotto da FB (simile all'HTML) che permette l'integrazione su siti esterni di elementi propri di Facebook. Per esempio il cosiddetto “bottone del Like” è aggiunto sui vari siti utilizzando i linguaggio FBML.

Il problema della privacy:

Come è facile immaginare da quando Facebook ha acquisito la portata e la popolarità che lo contraddistinguono (e che probabilmente continueranno a contraddistinguerlo negli anni a venire) è sorto il problema della privacy. Dobbiamo infatti necessariamente domandarci come i miliardi di dati, pubblicati sulle nostre pagine Facebook vengono trattati e cosa dice la legge a riguardo.

Per prima cosa precisiamo che Facebook.it (come il suo corrispettivo americano) ha introdotto la cosidetta privacy a livelli ed i livelli sono:

  • Io (disponibile solo per foto)
  • Amici
  • Amici di amici
  • Amici e Reti
  • Tutti
  • Personalizzato

Solo dall'inizio di Giugno 2012 è possibile applicare tali livelli di privacy ai singoli post o alle singole foto. Prima di tale data infatti si poteva applicare un solo livello di privacy al nostro intero profilo e tale livello riguardava e si applicava, appunto, all'intero contenuto del profilo. Oggi, questi livelli di privacy possono essere applicati a qualsiasi elemento contenuto nel profilo: per esempio ad un singolo stato, ad una singola foto, alla data di nascita etc etc etc. Questa modifica è stata in pratica imposta dagli utenti stessi, visto e considerato che molti si stavano cancellando da Facebook per paura di vedere i propri stati e le proprie foto divenire di pubblico dominio.

Altro aspetto controverso è quello che riguarda l'eliminazione del proprio account da Facebook.it. Fino al Febbraio 2008 il profilo di un utente poteva essere disattivato ma non rimosso. Questo significava che i dati rimanevano presenti sui server di Facebook e che quindi gli amministratori o i dipendenti con privilegi amministrativi potevano comunque accedervi a tempo indeterminato. Dopo il Febbraio 2008 è stata aggiunta la possibilità di rimuovere totalmente i dati dai server di Facebook ma questo non fa altro che scoprire una nuova falla nel sistema di privacy di Facebook.it. Dove finiranno infatti tutte quelle foto o quei video in cui siamo stati taggati o siamo comunque presenti? La risposta a questa domanda è molto semplice: resteranno esattamente li dove stanno! Quei dati infatti appartengono a Facebook dal momento stesso in cui sono stati pubblicati su Facebook.


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Sembra assurdo ma Facebook.it ci fa, in pratica, sottoscrivere un contratto nel momento stesso in cui ci registriamo al sito e questo contratto stabilisce che tutto ciò che pubblicheremo sul social network diverrà proprietà esclusiva del social network sebbene il social network non ne sarà direttamente responsabile. E' un caso storicamente unico che ha creato e continuerà a creare ancora moltissimi problemi legali alla creatura di Zuckerberg.

Certo è che secondo la legislazione italiana il passaggio di proprietà dei dati inseriti su Facebook.it, dal pubblicante al social network non estingue le eventuali responsabilità penali del pubblicante ma solo quelle inerenti i possibili problemi di copyright (per questa ragione infatti sono stati perseguiti penalmente i creatori di varie pagine diffamatorie che incitavano per esempio all'omicidio di personaggi famosi del mondo politico e/o dello show business). Allo stesso tempo un qualsiasi soggetto che veda le proprie foto o i propri dati personali aggiunti su Facebook senza il suo esplicito consenso può richiedere al social network (e pretendere) la rimozione degli stessi.

Un ultima cosa da aggiungere sul problema della privacy su Facebook riguarda l'introduzione del “riconoscimento facciale”: una tecnologia che permette a Facebook.it di creare di fatto degli autotag nelle foto tramite uno script in grado di riconoscere i soggetti in esse ritratti. Staremo a vedere come andrà a finire ma al momento questa mossa sembra aver sollevato i malumori di moltissimi utenti e associazioni di categoria.

Facebook? Innovazione sociale o cripta della socialità?

Nel corso degli ultimi anni molti sono stati i detrattori di Facebook.it e altrettanti coloro che l'hanno invece sostenuto. Quello che però dobbiamo necessariamente chiederci e se questo social network arricchisca davvero la vita sociale dei suoi utenti o se invece non ne diventi piuttosto un freno inibitore.

Prima di tutto dunque dovremmo stabilire che cosa si intende per “vita sociale” ed è in questa mancata o vacillante definizione che sembra risiedere l'origine della controversia tra i fautori ed i  detrattori di Facebook.

Cosa intendiamo noi quando aggiungiamo un “amico” su Facebook? Perchè lo aggiungiamo e cosa ci aspettiamo dai nostri “Facebook amici” rispetto a ciò che ci aspettiamo dai nostri “amici veri”? Le due categorie davvero corrispondono? Oppure non è così? Gli amici di Facebook sono diversi dagli amici di Badoo o di altri social network?

Secondo molti sociologi il fenomeno Facebook stà portando all'alienazione sociale di milioni e milioni di giovani ragazzi in tutto il mondo. Questi ragazzi (soprattutto teenagers) aggiungono su Facebook centinaia e centinaia di “amici” che, in realtà, non sono altro, per loro, che semplici conoscenti. Il numero di amici è considerato indicativo di uno valore sociale che non corrisponde a quello reale ed inotre diffonde in molti giovani menti l'implicita convinzione che tutti siano amici di tutti e dunque nessuno sia davvero amico di nessuno.

Sono stati scritti migliaia e miglia di libri che affrontano queste tematiche (e probabilmente se ne scriveranno ancora moltissimi altri) e non possiamo di certo trattare una tematica così complessa qui e adesso. Certo è che ci piacerebbe che tutti si ponessero certe domande invece di utilizzare passivamente uno strumento che ha così tante implicazioni, conseguenze e valenze nella società odierna.

Facebook al cinema:

Su Facebook sono stati scritti milioni di libri ma al cinema ci è finito solo due volte: nel maggio del 2009 col film intitolato “Feisbum”. E nel Novembre 2010 col film intitolato “The Social Network” (che ha incassato molto bene ed è stato un discreto successo).

Conclusioni:

Facebook è senza dubbio il social network più famoso al mondo. Forse il primo vero social network mai creato. L'url localizzata per gli utenti italiani è www.facebook.it. Oggi pare che oltre il 30% della popolazione italiana sia iscritta a Facebook tanto che esserne fuori è divenuto quasi sinonimo di retrogradicità. Questo qualcosa vorrà pur significare. Noi ,come al solito, vi consigliamo di provarlo personalmente e di vedere se realmente è il social network che fa per voi. Tanto come ben evidenziato sulla pagina di registrazione di Facebook.it: “Facebook è gratis e lo sarà sempre”.

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