Bumble è un app di dating decisamente fuori dagli schemi. Originale e controversa ma di cui ultimamente si sta parlando moltissimo anche in Italia quindi ho pensanto che non avevo altra scelta: dovevo provarla e poi recensirla qui su Tbwt per tutti gli amanti degli incontri online e dei siti di dating!
La creatrice di Bumble (sito ufficiale) è Whitney Wolfe che è stata anche cofondatrice di Tinder. Bumble è stato lanciato nel settembre del 2014 raggiungendo l'Italia nel 2016 ed imponendosi subito come una delle app di dating più popolari e promettenti del mondo per conoscere ragazze e ragazzi.
Ma cosa ha determinato questa grande popolarità e risonanza mediatica ottenuta da Bumble?
Senza dubbio Bumble ha introdotto un nuovo concetto di dating molto originale ed innovativo e per questa cosa mi fa venire in mente l'app di Once dato che anche essa è nata basandosi su un idea di fondo che non era mai stata implementata prima. Un altro portale che si basa su un concetto di fondo simile è quello italianissimo di Adottaunragazzo che probabilmente alcuni di voi già conoscono!
La particolarità di Bumble è che per la prima volta da il potere alle donne. Inizialmente l'app è molto simile a Tinder e fa uso del gps del telefono per localizzare i vari utenti e decidere poi quali profili mostrarci. Tutto normale insomma senonchè dopo un like reciproco solo la donna può decidere di fare il primo passo e scriverci. Noi uomini non possiamo contattarla se lei non ci scrive per prima. Altra cosa è che la suddetta donna ha solo 24 ore di tempo per fare la sua mossa e scriverci e se non lo fa entro quel tempo predefinito non avrà più modo di farlo in seguito visto che il match sarà perso definitivamente.
Insomma in una societa in cui è quasi sempre l'uomo a fare la prima mossa finalmente si è introdotta un app che costringe le donne ad invertire la tendenza e ad esprimere apertamente la loro preferenza e la loro volontà senza restare ad aspettare.
Tra le varie app di dating ed i numerosi siti di incontri possiamo quindi dire che Bumble si differenzia per un aspetto importante che se mai prendesse piede e si diffondesse anche in altre app e siti di incontri potrebbe avere numerosi ed importanti risvolti sociali. Per quanto riguarda il resto diciamo che l'interfaccia è molto semplice ed intuitiva (quindi user friendly) e che adesso sono state aggiunte delle opzioni a pagamento le quali ci permettono di sbloccare immediatmente le ragazze che hanno espresso la preferenza per noi senza quindi doverle trovare nel gioco degli incontri, oppure anche recuperare dei match che sono scaduti e quindi dare alla ragazza una seconda possibilità per contattarci.
Tuttavia va detto che proprio come avviene per Tinder queste funzionalità a pagamento non vanno ad intaccare l'esperienza dell'utente free e che quindi Bumble può tranquillamente essere considerata un app gratuita che tutti posso scaricare ed usare per l'appunto senza dover pagare nulla.
In questo video in basso (purtroppo solo in inglese) il ragazzo recensisce Bumble parlando dei suoi pregi e dei suoi difetti in una maniera piuttosto dettagliata:
Conclusioni: la app di Bumble è un app di dating molto simile a Tinder ma che si basa su un concetto di fondo differente. Si va a dare tutto il potere decisionale alle donne e le si costringe a fare la prima mossa entro un certo periodo di tempo. Tuttavia gli utenti, se non vi trovate in una grande città, sono ancora pochini e l'app in Italia non si è ancora diffusa abbastanza per essere realmente efficace. Un altro dei punti di forza di Bumble è che obbliga gli utenti a verificare le foto e questo riduce sensibilmente il numero di profili falsi presenti all'interno dell'app. Bumble si può usare gratuitamente ma per il momento la sua efficacia è limitata quantomeno in Italia. Speriamo si diffonda maggiormente nei prossimi mesi.